Da quanto tempo lavori in ICAD?
Lavoro in ICAD da maggio 2019. Prima di arrivare qui, lavoravo molto più lontano da casa, e sentivo il bisogno di trovare un'opportunità che mi permettesse di avvicinarmi, non solo fisicamente, ma anche a un ambiente più adatto alle mie esigenze.
Come hai conosciuto ICAD?
Ho conosciuto ICAD tramite un annuncio di lavoro. Non conoscevo l’azienda, ma fin da subito ho avuto un’impressione molto positiva. Rispetto alle mie esperienze precedenti, ICAD si è rivelata un mondo completamente diversa, in meglio.
Di cosa ti occupi in ICAD?
Mi occupo di assistenza tecnica, sia per i nostri clienti che per i clienti dei nostri clienti. Seguo tutte le problematiche relative ai servizi che offriamo, prevalentemente da remoto. È un ruolo tecnico ma anche umano, dove la disponibilità e la competenza fanno la differenza.
Segui qualche progetto in particolare?
Lavoro su aspetti tecnici molto vari, il che richiede una preparazione a 360 gradi. Collaboro strettamente con i colleghi per garantire un’assistenza efficace e tempestiva. Non seguo un progetto specifico, ma sono sempre coinvolto nel supporto quotidiano.
Come ti immagini il sistema di trasporti del futuro?
Penso a un futuro più dinamico, dove l’adattabilità sarà fondamentale. ICAD si muove già in questa direzione, e questo mi rende fiducioso. Mi immagino un mondo con meno mezzi privati e più soluzioni pubbliche, più green, più sostenibili, anche grazie all’innovazione che vedo ogni giorno qui.
Secondo te, qual è la vera forza di ICAD?
La vera forza di ICAD è il lato umano. C’è un clima di fiducia, stimoli positivi e disponibilità da parte di chi ti guida. Qui si cerca sempre di fare il possibile per risolvere i problemi e si lavora con attenzione anche per le realtà più piccole, offrendo servizi personalizzati. È questa capacità di adattarsi e di costruire soluzioni su misura che fa davvero la differenza.